Il 29 dicembre 2015, ospiti dell’amico Alvaro, con le nostre famiglie e in compagnia del M.to Parodi e sua moglie Mariangela, abbiamo festeggiato l’arrivo del nuovo anno 2016. Una veloce panoramica all’anno trascorso…compreso la gita sull’Appennino marchigiano, progettata nei minimi dettagli da Mauro e da lui coordinata precedendoci in moto, sorprendendo tutti noi per la resistenza alla guida nonostante i già diversi mesi di chemioterapia. Ci aspettavamo la nuova proposta di Mauro…, quella della gita 2016, ed infatti eccola: un “piccolo” tour per le Alpi lombarde, di circa 1000 Km con Mauro apri fila sempre in moto insieme a Sandro. Era consueto sentire gli itinerari motociclistici di Mauro.. e quella sera è stato il suo ultimo racconto condiviso con noi.

Non gli è stato più possibile partecipare a nessuna prova, nessuna liturgia e concerto…, soprattutto a quella molto attesa a Novi Ligure con l’amico Giancarlo Parodi: Mauro desiderava ascoltare la registrazione, ma purtroppo non era riuscita, per cui si raccomandava per le prossime volte di non mancare a portargli quanto eseguito.

 

Risale all’estate 2008 quando Mauro ha convocato un gruppo di “amici di amici di amici” per presentare la sua idea di pubblicazione ed esecuzione del manoscritto di Coarezza, con la liturgia completa per la Festa del santo patrono San Sebastiano. Gli “amici di amici di amici” convocati gli uni gli altri per conoscenze che si intrecciavano vicendevolmente per motivi diversi, sono stati accolti e coinvolti benevolmente da Mauro fin da subito (anche per lo squisito liquore al finocchietto preparato da sua moglie Patrizia) e in breve tempo si è intuito che l’esperienza poteva proseguire in forma stabile costituendo il Coro Antiqua Laus. Pronti … via! E così è stato…:

 

prove, corsi di studio a Cremona, animazione di qualche liturgia e collaborazione con gli Enti locali e la Provincia di Varese per realizzare la prima pubblicazione, avvenuta nel dicembre 2010. Mauro e la sua capacità editoriale e giornalistica, ha coordinato i lavori e procurato una serie di manifestazioni favorendo la conoscenza del Coro. Sempre nei primi anni, la collaborazione con la Compagnia Ex Novo di Solbiate Arno per la rappresentazione di testi molto pregnanti come quelli di Testori e Luzi sulla Passione di Gesù, e di Erri De Luca su Maria: Mauro veniva molto coinvolto anche emotivamente, ricordando a sua volta altri momenti degli anni precedenti quando con l’amico Aldo Roscio realizzava concerti e manifestazioni.

 

La seconda e terza pubblicazione “Monasteri Fruttuariensi nel Seprio” e “Canonica San Vittore – Bedero in Valtravaglia. Antifonario Ambrosiano. Codice B – XII secolo” hanno coinvolto moltissimo Mauro, intrattenendo collaborazioni editoriali con illustri studiosi come Prof. Alfredo Lucioni e Raffaella Ganna, Giacomo Baroffio e Angelo Rusconi, Mons. Marco Navoni e Padre Benigno Comolli.. e noi incantati dal suo architettare abbiamo gustato le occasioni di presentazione delle pubblicazioni.

 

L’inizio della malattia di Mauro non poteva che coglierci di sorpresa, ma molto più sorpresi per la sua forza di reazione e il desiderio fino all’ultimo di non mancare a nessuno degli appuntamenti musicali e amicali. Nei mesi di marzo e aprile è stato difficile comunicare con Mauro, molto debilitato e spesso in ospedale; i risultati delle terapie,non più confortanti, davano il sentore di dure prove oramai prossime.

Sabato 23 aprile concordiamo con la moglie Patrizia di passare a salutarlo, ma il suo ultimo respiro era da poco emesso.

 

L’abbiamo salutato alla Messa di esequie il 26 aprile, in Basilica S. Maria Assunta dove nel maggio 2015 aveva organizzato il primo concerto con il M.to Giancarlo Parodi e inciso il Cd “Missa in Festis B. Mariae Virginis”: abbiamo cantato “con lui” le melodie a lui più care che negli ultimi anni aveva scelto come “sue preferite” in accostamento alla tanta musica da lui vissuta fin dagli anni giovanili; abbiamo cantato accompagnati all’organo dall’amico Giancarlo, che ha espresso con la forza dell’improvvisazione organistica quello che non si può esprimere a voce.

 

A tre mesi dalla “sua partenza”, lo commemoriamo al Sacro Monte domenica 24 luglio, insieme ai suoi colleghi di lavoro della rivista da lui diretta “Varese Focus” e amici tutti. Il Santuario del Sacro Monte è stato uno dei suoi ultimi reportage fotografici in occasione dei lavori di recupero della cripta e affreschi.. e nel raccontarci tutto questo già intravedeva l’occasione di accompagnarci in una visita guidata.

 

Luoghi splendidi, amici sensibili, musica bella e “parlante di Dio, sensibilità spirituale e vita da credente sono i paradigmi dell’eredità lasciataci da Mauro.

 

I sentieri da lui tracciati come stile di “vita del Coro e in Coro” hanno fin da subito portato frutto con l’adesione di giovani amici che già vestono la sua tunica.